Cos’è l’Entomologia?

La parola “entomologia” deriva dal greco “éntomon” (“diviso in sezioni”) usata da Aristotele per la prima volta, per indicare diversi animali che ora rientrano in gran parte nel phylum degli Artropodi. In quel periodo non vi era una vera e propria separazione in classi facendo quindi di tutta l’erba un fascio. Fu il naturalista svedese Linneo (Carl von Linné, 1707-1778) che creò la classe Insecta, traducendo in latino il termine greco, e riunendo però in questo gruppo anche altri artropodi non insetti. La classe degli insetti fu però ben inquadrata grazie a Henry-Marie Ducrotay de Blainville (1777-1850) che coniò il termine “Hexapoda” ossia gli esapodi inserendo in questa superclasse tutti gli animali suddivisi in tre sezioni (capo, torace e addome), con tre paia di zampe e due antenne. Da quel momento tutti gli artropodi caratterizzati da questi tre requisiti, rientrarono nella classe Insecta, studiata appunto dagli Entomologi.

Ad oggi il termine Entomologia descrive la branca della zoologia che studia la morfologia, la fisiologia, l’anatomia ed il comportamento degli insetti in natura e la paternità di questa scienza come noi la conosciamo è stata attribuita a Jean-Henri Fabre, un entomologo, fisico e naturalista francese (leggi la sua storia)

 

Alri ambiti di studio

Testo estratto da Wikipedia (voce “Entomologia“):

L’entomologia applicata studia gli insetti nell’ambito di contesti operativi o applicativi specifici, allacciando strette relazioni anche con varie branche delle Scienze delle Tecnologie:

    – Entomologia agraria. Si occupa degli insetti e delle interazioni dirette o indirette con le piante agrarie e le piante in generale e con i prodotti agroalimentari, studia i mezzi e le tecniche per contrastarne gli effetti negativi o per potenziarne gli aspetti positivi. Ha strette relazioni con le Scienze agrarie in generale e, nell’ambito di contesti specifici, con diverse discipline tecnico-scientifiche (Scienze forestali, Medicina, Ecologia, ecc.). A tutti gli effetti è considerata una sottobranca della Difesa dei vegetali assumendo lo stesso rango della Patologia vegetale e della Parassitologia vegetale.

   – Apicoltura. Considerata, a volte e erroneamente, una sottobranca della Scienza delle produzioni animali (Zootecnica), l’apicoltura è in realtà una sottobranca dell’entomologia agraria. Studia gli aspetti biologici e applicativi relativi alle Api, le tecniche di allevamento e, per estensione, la trasformazione dei prodotti dell’apicoltura. Ha strette relazioni con l’Agronomia, dato il ruolo biologico delle api nella riproduzione sessuata di molte piante.

   – Entomologia medica. Studia le relazioni degli insetti con la specie umana, in qualità di agenti diretti o indiretti di malattie o affezioni. Ha in genere riflessi applicativi nell’ambito dell’Igiene e della profilassi.

  – Entomologia veterinaria. Ha lo stesso ruolo della disciplina precedente ma orientato agli animali e, in particolare, agli animali domestici.

   – Entomologia amatoriale. È un ambito d’interesse che rientra a tutti gli effetti fra gli hobby dell’uomo, dato l’interesse che molti insetti riscuotono per la loro bellezza o per le curiosità associate alla loro etologia. L’entomologia amatoriale può essere condotta a livelli molto diversi, che possono fondere l’aspetto ricreativo (ad esempio, osservazioni di campagna paragonabili al birdwatching, collezionismo a scopo estetico, allevamento in cattività) e quello scientifico, che si esplica generalmente in campo faunistico e soprattutto tassonomico. Gli entomologi non professionisti hanno infatti un ruolo di primo piano nella scoperta di nuove specie di insetti: oltre il 60% delle specie scoperte negli ultimi anni si devono all’attività di entomologi amatoriali.